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Lino Bianco: Fin dal Rinascimento, giorno dopo giorno, anno dopo anno fino ad oggi, dalla nascita delle proprie figlie fino al loro matrimonio, le madri colmavano un baule, nascosto in fondo alla stanza, di lenzuola di lino. Negli empori di allora, sceglievano le tele più fini, i colori più delicati, il bianco più candido da personalizzare con decori e tecniche segrete trasmesse di generazione in generazione, di ago in ago. Passavano ore a lavorare con passione il tessuto eterno, una delle fibre naturali più resistenti in natura, le cui proprietà sono in grado di regalare un sonno rigenerante e di portare alla memoria il profumo della biancheria stesa al sole, scaldata dal vento nelle lunghe giornate d’estate.
Damasco La Dama con Ghirlanda: Idratante e protettiva, completa la quotidiana routine di bellezza. Si fonde istantaneamente con il corpo avvolgendolo in una profumata esperienza sensoriale dalle note intriganti e seducenti. La pelle risulterà più luminosa, elastica e morbida. Applicata dopo il rituale profumato per il bagno o combinata alla fragranza, ne intensifica il ricordo olfattivo. Consapevoli dello sconfinato potere femminile, le dame fiorentine del Rinascimento amavano lo sfarzo di abiti opulenti, stoffe pregiate, perle tra le più pure e ricami di filo d’oro. Erano loro, assolute protagoniste dell’epoca, a sottolineare attraverso il lusso l’evoluzione dell’umanità in un momento magico caratterizzato dal piacere del bello, il cui limite era rappresentato soltanto dalla fantasia. I capelli riuniti in eleganti acconciature, ispirate alle figure eteree dipinte dal Botticelli, venivano avvolti in vistose ghirlande decorate da metalli preziosi, lacci di seta o piume di pavone, cosparsi dei profumi dalle note più avvolgenti e inebrianti.
Rosae: La storia di Rosae è carica di magia e presagi. Racconta della notte di San Giovanni, patrono di Firenze. Questa notte mistica decide i destini delle giovani fiorentine. La tradizione vuole che tra il 23 e il 24 giugno le ragazze in età da marito mettano fuori dalla finestra una bacinella d’acqua con i petali di rosa che durante la notte saranno bagnati dalla rugiada. Al mattino l’infuso avrà preso gli aromi e i profumi delle rose, con il quale le ragazze si bagneranno in un rito propiziatorio benaugurante che, donando loro una pelle setosa e profumata, permetterà di sognare l’amore della loro vita.
Amor: Amor Crema Corpo avvolge la pelle in un rituale di bellezza, rendendola luminosa, elastica e profumata con un bouquet dalle note intriganti e seducenti. Il 28 ottobre 1533 con grandissimo sfarzo a Marsiglia furono celebrate le nozze tra Caterina De’ Medici ed Enrico di Valois, futuro Re di Francia. Un amore ardente e passionale come quello illustrato nel mito di Apollo e Dafne.Enigmatica, attratta dalle arti magiche e divinatorie di Nostradamus, Caterina è una delle personalità più influenti del suo tempo, la cui vita fu costellata di misteri e leggende che ancora oggi aleggiano intorno al suo nome: accusata di corruzione, stregoneria, avvelenamento, dietro la sua figura si cela invece una donna raffinata, illuminata e progressista. Passata alla storia come la fiorentina che guidò la Francia, custodì gelosamente tutti i suoi segreti e, sensibile all’alchimia, all’arte e alla moda, grazie al suo profumiere di fiducia, introdusse alla corte francese l’uso dei profumi facendoli divenire elemento indispensabile per accrescere nobiltà e prestigio di chi li indossava.